trekkingandini@aclibresciane.it

trekking sulle Ande e molto di più

Vai ai contenuti

Menu principale:


Uso dell'acqua
Se vi state organizzando per intraprendere un trekking in America Latina, procurate di portarvi
dall'Italia due flaconi di AMUCHINA che vi servirá per sterilizzare l'acqua durante
il vostro trekking. Non bevete mai l'acqua dai rubinetti,
cercate di bere sempre acqua in bottoglia o bollita, oppure sterilizzata.
Per il Mal di Montagna procurate di portare del DIAMOX e delle semplici Aspirine.

Atrezzatura personale per il trekking
scarponi da trekking, bastoncini, borraccia, guanti e berretta, occhiali da sole,
Crema Solare protezione molto alta (VERY HIGHT) 50+, giacca a vento,
pantaloni da escursionismo, sacco a pelo -5°, materassino, zaino da 20 litri (per il trekking),
ricambi di calze, magliette traspiranti per il sudore, sottopantaloni, frontale,
kit composto da coltellino, cucchiaio, forchetta.

Sintomi del Mal di Montagna e Edema Polmonare
Attraverso l'esperienza maturata dalle nostre numerose spedizioni in zone geograficamente
particolari abbiamo potuto osservare come i cambiamenti veloci di quota, senza poter dare
all’ organismo il tempo necessario per  acclimatarsi, per esempio le rapide salite in jeep, bus o aereo,
possono essere la causa del mal di montagna.
Un esempio tipico è rappresentato dal Perú dove si passa in poche ore da LIMA (livello del Mare) al passo di Ticlio 4818m.
Problemi simili si hanno anche per chi si vuole cimentare sull’Aconcagua, partendo da Mendoza,
diversamente succede verso la zona dell’Ecuador e Chimborazo.
Un acclimatamento graduale è caratterizzato dall’assenza di disturbi e da un buon sonno notturno.
Le urine devono essere chiare e abbondanti.
Se è presente anche solo un leggero mal di testa o un pó d’ insonnia, significa che non vi state acclimatando bene.
Se si aggiunge inappetenza, nausea o vomito si può parlare di sintomi di mal di montagna,
se a questo si inizia a sentire presenza di acqua
nei polmoni ecco l'EDEMA POLMONARE.
E’ fondamentale dare importanza a questi primissimi sintomi senza cercare scusanti.
Cosa devono fare gli escursionisti che vanno in quota, magari dovendo anche salire rapidamente?

Coloro che sono già stati molto in alta quota e non hanno avuto il benché minimo problema.
A questi fortunati vanno i consigli generali validi per tutti: non bere alcolici, assumere molti liquidi,
non sforzarsi troppo nei primi giorni. Si tratta di un numero ridotto

Coloro che hanno già sperimentato il malessere della quota.
Magari solo un pó di mal di testa, d’insonnia o peggio di nausea o di stanchezza eccessiva, uniti ad uno strano gonfiore a mani e viso.
Queste persone devono stare attente ai primi sintomi e iniziare a prendere il Diamox
almeno 24 ore prima del balzo in quota (una compressa il mattino e una la sera x 5/6 giorni).
Si tratta di un blando diuretico che si usa per il suo effetto collaterale acidificante che aiuta l’ alcalosi,
sempre presente in alta quota. E’ un prodotto innocuo che però può aiutare molto e causare solo un po’ di formicolio alle dita.
Se ne deve astenere solo chi è allergico ai sulfamidici.
Si può anche associare ad altri farmaci come antimalarici, antibiotici ed analgesici/antinfiammatori.

Coloro che non si sono mai cimentati con le alte quote e che non sanno se staranno male oppure no.
Purtroppo ad oggi non esistono sistemi per prevederlo. Questi viaggiatori potranno stare a vedere cosa succede
ed iniziare il Diamox a dosaggio pieno non appena compaiono i primissimi sintomi.
Né la forma fisica, né l’allenamento, né le ascensioni precedenti migliorano la capacità di adattarsi all’altitudine.
Tale capacità sembra essere geneticamente determinata.
Inoltre il malessere della quota non compare mai appena arrivati, ma sempre dopo 6/12 o anche molte ore dopo.
Non ci sono sintomatologie chiare sul perché avviene il mal di montagna,
abbiamo avuto casi di ragazzi predisposti alla quota che hanno sofferto il mal di montagna a quote piú basse rispetto
al loro normale status di vita.

Ecco i sintomi
A) In quota qualsiasi mal di testa è dovuto all’altitudine, anche se c'e sole battente o vi siete sottoposti a un enorme sforzo fisico.
B) In quota la prostrazione e l’ insonnia è solo dovuta all’altitudine, anche se avete corso in salita bevendo thè e caffé.
C) In quota la nausea o vomito è solo dovuta all’altitudine, non importa il cibo che avete mangiato il giorno prima.
Una volta scoperto il sintomo e aver preso le prime precauzioni, non insistete nel voler proseguire la vostra scalata
alla montagna, cercate comunque di abbassarvi di quota.
In questo modo il fisico si riassetta ed i sintomi iniziano a sparire gradualmente da soli.
Il Mal di MONTAGNA normalmente si assoccia all’EDEMA POLMONARE che si puó presentare
in qualsiasi momento anche insapettato.


VAI ALLA PAGINA PRINCIPALE





                                                                                 

 
Torna ai contenuti | Torna al menu